Articolo
Abstract

In epoca protoaugustea la nuova centralità, in letteratura e nelle arti, del mito della fondazione di Roma restituisce a Cassandra un ruolo fondamentale. Uno spazio privilegiato di questo ripensamento, oltre alla glittica, sono alcune pitture da Pompei, in vani domestici di rilievo, frutto del gusto di un’alta committenza. La profetessa appare generalmente in posa drammatica, tormentata da forze conflittuali e con un ruolo dinamico e attivo nelle scene che rappresentano le vicende epiche tradizionali; in alcune raffigurazioni la si vede vaticinante come una mantis latinizzata in foggia di Sibilla, a dimostrazione dell’appropriazione, da parte della cultura romana, del suo personaggio mitico.

In the proto-Augustean period, the new centrality of the myth of the foundation of Rome, both in literature and in the arts, restores Cassandra to a fundamental role. A privileged area of this rethinking, in addition to the glyptics, are some paintings from Pompeii, in prominent domestic rooms, commissioned by high patrons. The prophetess generally appears in a dramatic pose, tormented by conflicting forces and with a dynamic and active role in the scenes depicting traditional epic events, while in some of the representations, she is seen vaticinating as a Latin mantis in the guise of a Sibyl, which demonstrates the Roman culture’s appropriation of this mythological figure.

In questo numero