Articolo
Abstract

Il presente contributo intende riflettere sull’interazione tra iconografia e processo mitopoietico in relazione all’episodio del ratto di Cassandra. Nello specifico, vengono prese in considerazione le testimonianze vascolari che rappresentano tale mitema in chiave parodica. Particolare attenzione è riservata a un frammento vascolare pestano firmato da Assteas, in cui i ruoli dei personaggi principali risultano essere invertiti. Una prima analisi iconografica approfondita di tale esempio consente di delineare la complessità del ribaltamento parodico messo in atto e, più in generale, evidenziare il contributo del ceramografo nel plasmare la canonica rappresentazione della profetessa.

This paper aims to discuss the interaction between iconography and mythopoetic process in relation to the episode of the rape of Kassandra. In particular, the vascular examples parodying this myth are taken into account. Specific attention is devoted to a Paestan vase fragment signed by Assteas, in which the roles of the main characters are reversed. A first in-depth iconographic analysis of this example allows to outline the complexity of the parodic overturning and, more generally, to highlight the contribution of the painter in shaping the canonical representation of the prophetess.

In questo numero