
2020, XIX-337 pp., con 39 tavole
Brossura, 17 x 24 cm
ISBN: 9788876893209
€ 120,00 € 114,00
Nel volume si analizzano ventinove contesti, sostanzialmente inediti, rinvenuti nei sepolcreti settentrionali di Nepi (Gilastro, San Feliziano e San Paolo), databili fra l'età orientalizzante e quella arcaica, con alcune testimonianze del periodo romano. Le tombe furono individuate nel corso delle ricerche di F. Mancinelli Scotti (1889), di E. Stefani (1909-1911) e di un episodico intervento del 1918, come attestano i Giornali di Scavo e i taccuini di scavo conservati nell’Archivio del Museo di Villa Giulia e tra le Carte Stefani alla Biblioteca Apostolica Vaticana, anch’essi presi in esame nel presente studio. L'analisi dei contesti offre un valido spunto per l'elaborazione di un primo contributo alla conoscenza di Nepi preromana e all'indagine sulla sua etnicità - evidenziandone gli aspetti di continuità o di diversità con le realtà culturali circostanti - e per la definizione, per la prima volta in maniera organica e in senso diacronico, dei caratteri e dell’evoluzione di una comunità a lungo rimasta nell’ombra. Le evidenze confermano che questo centro di confine fra mondo etrusco e falisco rivestì un ruolo, già intuito ma fino ad oggi misconosciuto, di testa di ponte negli scambi commerciali e culturali della regione.
Premessa
Capitolo I - Il sito e i sepolcreti di Gilastro, San Feliziano e San Paolo
1 - Inquadramento topografico e profilo storico
2 - Storia degli scavi e delle ricerche
3 - Le indagini nei sepolcreti di Gilastro, San Feliziano e San Paolo
Capitolo II - Presentazione e analisi dei contesti
1 - Introduzione
2 - Il sepolcreto di Gilastro
3 - Il sepolcreto di San Feliziano
4 - Il sepolcreto di San Paolo (scavi 1911, 1918)
5 - Osservazioni generali sui sepolcreti di Gilastro, San Feliziano e San Paolo
Capitolo III - Dall’analisi dei contesti alla ricostruzione storico-archeologica
1 - Osservazioni sulle strutture funerarie
2 - Osservazioni sui materiali di corredo
3 - Osservazioni sui contesti: ritualità funeraria e cultura materiale
Appendice - Trascrizione dei documenti d’archivio
Tavole
Riferimenti bibliografici
Chiara Mottolese
Allieva di Gilda Bartoloni, Chiara Mottolese si è formata presso la Sapienza-Università di Roma, conseguendo la laurea specialistica in Etruscologia, il Diploma della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici e, infine, il titolo di Dottore di Ricerca nel 2016, discutendo una tesi dal titolo Le anfore a spirali: origine, funzione, simbologia. Ha partecipato attivamente alle attività di ricerca archeologica promosse dall’insegnamento di Etruscologia e Antichità italiche a Veio, Populonia e Cuciurpula, in Corsica; ha inoltre contribuito all'edizione dei materiali bronzei della Collezione Gorga. Ha anche partecipato a due campagne di scavo a Çatalhöyük (Anatolia) in collaborazione con la Duke University, nell’ambito del Çatalhöyük Project promosso dalla Stanford University. I suoi principali interessi si rivolgono allo studio della cultura materiale di età orientalizzante del distretto etrusco-laziale, dell'area falisca e di quella capenate, argomenti al centro di alcuni contributi pubblicati in riviste e periodici specialistici.
Riproduzione anastatica e trascrizione
dei Taccuini 5-16
Atti del I Convegno Internazionale di studi sulla cultura materiale etrusca dell'Appennino
(Arezzo 18 ottobre 2019 - Dicomano 19 ottobre 2019)
Necropoli Fornaci
Il sepolcreto di Montarano. Scavi, materiali e contesti
La fase arcaica. Scavi Orlandini 1963-1967
Le bulle auree in Etruria tra età tardo classica ed ellenistica
Il quartiere abitativo, gli edifici pubblici e il santuario (Indagini 1967-1975 e 2007)
La città etrusca e il municipio romano
Gli scavi di Maria Santangelo (1944-1952)
Studies in honor of Arthur Segal
Il tempio del Foro e il tempio suburbano sulla via Latina