ABSTRACT

From the preface (Erica Cruikshank Dod)

The Canoscio hoard presents the largest treasure found in Italy from the late antique period. In this book, Marco Aimone compares the Canoscio treasure to many similar Italian hoards discovered in the past two centuries, and, in so doing, throws new light on classical traditions that stand solid during this period of change and turmoil, while illustrating the input of the new invaders, as well as the effect on the West of a new, Christian Byzantium.

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TABLE OF CONTENTS

Prefazione (E. Cruikshank Dodd)
Bibliografia
Premessa

Capitolo I - INTRODUZIONE
Il tesoro di Canoscio: le ragioni di un nuovo studio
Fortuna critica del tesoro
Obiettivi e metodologia della presente indagine

Capitolo II - DALLA SCOPERTA ALLA MUSEALIZZAZIONE
Luogo e circostanze del ritrovamento: dati noti e punti controversi
Il contesto del ritrovamento: il territorio di Città di Castello fra tarda Antichità e alto Medioevo
La musealizzazione del tesoro
Primo e terzo gruppo
Secondo gruppo

Capitolo III - CATALOGO
Primo gruppo di oggetti
Secondo gruppo di oggetti
Terzo gruppo di oggetti

Capitolo IV - ANALISI DEI MATERIALI
Forme aperte
Forme chiuse
Cucchiai
Colini
Frammenti

Capitolo V - CONCLUSIONI
Gli oggetti contesi: falsi o autentici?
Sull’altare o sulla mensa? Natura e composizione del tesoro
I proprietari; il contesto storico; l’occultamento
Fra Ravenna, Bisanzio e Cartagine: ipotesi sulle botteghe
Il ritrovamento di Canoscio nel contesto dei tesori di argenterie tardoantichi e protobizantini

Marco Aimone
Laureato in Lettere Classiche, indirizzo in Archeologia e Storia dell’Arte, presso l’Università degli Studi di Torino, con una tesi in Archeologia Cristiana. Specializzato nel 2005 in Archeologia Tardoantica e Medievale presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università degli Studi di Torino, con una tesi in Archeologia Medievale. Dottore di ricerca in Archeologia, sviluppo storico e interrelazioni culturali nell’antichità e nel medioevo presso l’Università degli Studi di Torino. Dal 2009 cultore della materia in Archeologia Tardoantica e Medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Torino; sempre dal 2009 cultore della materia in Storia dell’Architettura Medievale presso la II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Nell’anno accademico 2016-2017 fellow di Dumbarton Oaks (Università di Harward, USA) per il settore di studi bizantini. Negli anni accademici 2009/2010 e 2010/2011 docente a contratto di Archeologia Cristiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Torino, Corso di Laurea Specialistica in Beni Culturali e Storico-Artistici; e assistente ai corsi di Storia dell’Architettura Medievale e di Storia dell’Urbanistica medievale presso la II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Giudicato idoneo a ricoprire l’incarico di professore di seconda fascia (L/ANT 08) nell’ambito dell’Abilitazione scientifica nazionale 2012.

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