ABSTRACT

La Bottega del Pittore di Meleagro è forse quella che offre gli spunti più significativi per uno studio dei cambiamenti che avvengono negli anni tra la fine del V e gli inizi del IV secolo a.C. nell'ambito dell'organizzazione della produzione ceramografica attica. Già il Beazley, nella prima edizione della sua opera e per primo, aveva riconosciuto l'importanza e l'omogeneità di un gruppo di 47 vasi che aveva raccolto, avvicinando a questi altri 14, sotto il nome convenzionale di Pittore di Meleagro. 
Lo studio vuole esaminare l'officina di questo pittore con un nuovo Corpus di 140 vasi con lo scopo di individuarne collaboratori ed allievi che definiscano un gruppo omogeneo per formazione e per scelte stilistiche. Gli artigiani che operano nella Bottega del Pittore di Meleagro sono stati individuati in base a caratteristiche tipiche dello stile ma anche secondo la scelta dei soggetti e delle forme vascolari. 

Francesca Curti
Francesca Curti Ph.D.